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Bilancio calorico e disponibilità energetica

Ecco perchè le diete drastiche non funzionano e sono pericolose per la salute.

In un’epoca dove il mantra sembra essere “mangiare sempre meno”, è fondamentale capire come questo approccio influisca realmente sul nostro organismo. 

La distinzione tra bilancio calorico e disponibilità energetica ci aiuta a gettare luce su questo tema.

Il bilancio calorico rappresenta la differenza tra le calorie consumate attraverso l’alimentazione e quelle spese attraverso la vita quotidiana e l’attività fisica.

Sembra semplice: se assumiamo più calorie di quante ne bruciamo, ingrassiamo; se ne assumiamo meno, dimagriamo. Questa è la logica dietro le diete estreme, che spesso prevedono un drastico taglio calorico e un’intensa attività fisica.

Ma, il corpo apprezza davvero questa strategia? La risposta è decisamente no.

La disponibilità energetica è quella che resta per le funzioni vitali dopo aver sottratto le calorie spese in attività fisica.

Quando riduciamo troppo l’apporto calorico, il nostro corpo non ha sufficiente energia per mantenere normali funzioni fisiologiche.

Ma dato che la sopravvivenza è da preservare, manderà le poche kcal che avrà a disposizione verso gli organi per garantirne il loro funzionamento, ma dovrà sacrificare altro: tantissimi processi fisiologici, fra cui anche quello che vi permetterà di dimagrire ulteriormente. 

Ecco un elenco delle problematiche che possono insorgere:

  • Ormonali e Metaboliche:
    • Diminuzione della produzione di leptina, che aumenta la fame e riduce il dispendio calorico.
    • Riduzione degli ormoni tiroidei, in particolare del T3, rallentando il metabolismo.
    • Calo degli ormoni anabolici come IGF1 e GH, limitando la crescita muscolare.
    • Aumento del cortisolo, l’ormone dello stress, che favorisce il catabolismo muscolare.
  • Riproduttive:
    • Interruzione del ciclo mestruale nelle donne e diminuzione della produzione di testosterone negli uomini, con conseguente calo della libido e della capacità di crescita muscolare.
  • Immunitarie:
    • Efficienza ridotta del sistema immunitario, aumentando la suscettibilità alle infezioni a causa della limitata disponibilità energetica.
  • Ematologiche:
    • Problemi nell’assorbimento del ferro, portando a condizioni di anemia.
  • Ossee:
    • Attività ridotta degli osteoblasti, responsabili della formazione di nuovo tessuto osseo, aumentando il rischio di fratture, specialmente negli sport di endurance.
  • Gastrointestinali:
    • Problemi come stipsi, ritardo nello svuotamento gastrico e rallentamento del transito intestinale a causa della riduzione delle contrazioni muscolari, che richiedono energia.

Perciò, anziché inseguire risultati rapidi attraverso restrizioni caloriche eccessive, dovremmo puntare a un approccio più equilibrato e sostenibile. 

Non si può giocare al ribasso, è una gara persa in partenza e soprattutto si mette davvero a repentaglio la salute.

Cosa fare allora? Non avere fretta, impara a mangiare in modo adeguato, abbinando movimento e attività fisica.

Così facendo non solo avrete il corpo dei vostri sogni ma sarà un corpo forte ed in salute ora e soprattutto negli anni futuri.

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