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Quanta attività fisica fare – linee guida del Ministero della Salute

Le raccomandazioni sull’esercizio fisico per fasce di età e condizioni fisiologiche e patologiche.

La scienza moderna ha chiarito con forza il legame indissolubile tra attività fisica e salute, sottolineando come lo sport e l’esercizio fisico non siano solo strumenti di prevenzione, ma veri e propri alleati nella gestione e nel miglioramento di condizioni esistenti.

Il Ministero della Salute ha recentemente pubblicato un documento cruciale, “LINEE DI INDIRIZZO SULL’ATTIVITÀ FISICA”, che delinea raccomandazioni specifiche sull’esercizio fisico per varie fasce di età e condizioni fisiologiche, includendo consigli per la gestione di patologie specifiche.

  • Bambini e adolescenti: Per i più piccoli (1-4 anni), si raccomandano 180 minuti di attività fisica giornaliera, mentre per gli adolescenti, l’obiettivo è di 60 minuti di attività al giorno, integrati con esercizi di rafforzamento almeno tre volte a settimana, per promuovere lo sviluppo fisico e sociale.
  • Adulti: Gli adulti dovrebbero mirare a 150-300 minuti di attività aerobica moderata, o 75-150 minuti se l’attività è più intensa, a cui aggiungere esercizi di rafforzamento muscolare bi-settimanali, per mantenere la salute fisica e mentale e prevenire malattie.
  • Anziani (over 65 anni): Anche in questa fascia di età, l’obiettivo rimane simile a quello degli adulti, con un focus aggiuntivo sulla prevenzione di condizioni come la sarcopenia, il declino cognitivo e il miglioramento dell’umore attraverso l’esercizio fisico regolare.

Nell’ambito delle raccomandazioni ministeriali sull’attività fisica, vi è un’enfasi speciale anche per coloro che convivono con condizioni mediche specifiche, dimostrando ulteriormente l’importanza trasversale dell’esercizio fisico nella promozione della salute e nella gestione delle malattie.

  • Donne in gravidanza e allattamento: Raccomandati 150 minuti settimanali di attività moderata per benefici che vanno dal miglioramento della funzione cardiocircolatoria alla prevenzione di complicanze quali il diabete gestazionale e la pre-eclampsia.
  • Per chi soffre di diabete tipo 2: Per chi vive con il diabete tipo 2, l’attività fisica gioca un ruolo chiave nella gestione della malattia, con raccomandazioni che includono 150-300 minuti di esercizio aerobico moderato e rafforzamento muscolare 2-3 volte a settimana, per un controllo ottimale della glicemia e la prevenzione delle complicanze.
  • Per chi ha patologie cardio-cerebrovascolari: Anche per queste persone, l’obiettivo rimane di 150-300 minuti di attività fisica moderata a settimana. Chi trova difficoltà a raggiungere questi livelli dovrebbe comunque mirare a ridurre la sedentarietà, adattando l’attività fisica alle proprie condizioni. L’esercizio aiuta a combattere l’infiammazione, migliora la salute cardiovascolare, riduce la pressione arteriosa e migliora sia il profilo lipidico sia la glicemia.
  • Per chi affronta le neoplasie: Si consigliano 150-300 minuti settimanali di attività aerobica moderata o 75-150 minuti di attività più intensa. L’attività fisica, personalizzata in base alle necessità individuali, supporta il benessere psicofisico, aiuta a mantenere la massa muscolare, protegge le ossa, e riduce il rischio di recidiva del cancro, oltre a contrastare gli effetti collaterali dei trattamenti.
  • Per chi soffre di malattie respiratorie: Si raccomandano 150-300 minuti di esercizio aerobico moderato o 75-150 minuti di attività più vigorosa a settimana, uniti a esercizi di rafforzamento muscolare, sempre rispettando le proprie limitazioni. L’attività fisica regolare migliora la funzionalità respiratoria, riduce la sensazione di affaticamento e dispnea, e diminuisce il rischio di ospedalizzazione.
  • Per chi vive con patologie psichiatriche: L’indicazione è di svolgere 150-300 minuti di attività fisica aerobica di intensità moderata a settimana. L’esercizio si è rivelato efficace nel ridurre i sintomi di molteplici disturbi psichiatrici, migliorando la qualità della vita e abbassando i livelli di marcatori infiammatori.

Queste linee guida evidenziano l’importanza universale dell’attività fisica, a prescindere dall’età o dalla condizione di salute, sottolineando come l’esercizio fisico sia fondamentale non solo per il mantenimento di una buona salute, ma anche come strumento di miglioramento per chi affronta specifiche sfide sanitarie 🙏🏼

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